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Buongiorno Dr. Lozio,
mi chiamo Eleonora e ho 31 anni; da anni ormai soffro di quella che dovrebbe essere sindrome del colon irritabile (IBS di tipo D, mi hanno detto): quasi ogni mattina, ho necessità di evacuare dalle 3 alle 5 volte, subito dopo colazione; la prima-seconda volta le feci sono abbastanza formate, poi si tratta soprattutto di feci liquide/poco formate, precedute da crampi addominali. Durante il resto della giornata se mi capita di dover evacuare nuovamente (non succede spesso) le feci sono normali, non ho scariche diarroiche.
Inizialmente ho attribuito il disturbo al latte che bevevo al mattino a colazione, che ho poi eliminato, e allo stress universitario. La situazione era un po’ migliorata ma da oltre sei anni ormai, con poche variazioni che si verificano soprattutto nei weekend e in ferie, ogni mattina si verifica la stessa cosa. Le preciso che non soffro né di insonnia né di stati d’ansia, ma da sempre ho sofferto di somatizzazione a livello gastro-intestinale in concomitanza di eventi stressanti. Non sono però una persona perennemente stressata, anzi, per fortuna direi che gli episodi stressanti lavorativi o personali sono sporadici. Ho fatto diverse ecografie addominali, che non hanno evidenziato ispessimenti patologici, esami (celiachia, calprotectina, parassiti intestinali, sangue occulto, tiroide) risultati tutti negativi; l’unico esame risultato positivo è stato il breath teast per il lattosio, ma da anni sospettavo di essere intollerante al lattosio, infatti non assumo latte ormai da tempo e consumo latticini in modo moderato, anche se ho constatato che solo in caso di esagerazioni ho dei sintomi rilevanti. Ho avuto pareri contrastanti dai vari medici che ho consultato, mi è stata sia consigliata che sconsigliata la dieta foodmap (dalla quale non ho riscontrato benefici) l’assunzione di Normix, Debridat, Loperamide al bisogno, e diversi fermenti tra cui Kijimea, VSL#3, IBSolv, Butyrose, Probiobene, con i quali ho avuto benefici parziali e non duraturi. Ho anche cambiato la mia alimentazione nel tempo, riducendo l’apporto di zuccheri, assumendo più fibra e alimenti fermentati come lo yogurt bianco. Ormai mi sono rassegnata e per la maggior parte del tempo ignoro il problema, però vorrei sapere se secondo lei esiste un modo per risolverlo.
La ringrazio moltissimo per la sua disponibilità.