Fibre solubili e non solubili

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Buongiorno dott Lozio. Grazie per le sue spiegazioni. Volevo chiederle un suo pensiero sull impiego delle fibre solubili ( es psillo, crusca ecc) e insolubili (mele, pere, verdure) nel paziente con disbiosi, pancia gonfia e alvo alterno o stipsi. Le fibre danno risultati contrastanti sulla sintomatologia anche perché non avendo una lente di ingrandimento sulla tipologia di disbiosi( metano, idrogeno ecc) si valuta empiricamente in base al sintomo. L impiego delle fibre dovrebbe essere utile per l’effetto prebiotico, bifidogeno e per la correzione delle evacuazioni al fine di ridurre la disbiosi. Grazie!

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